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Patagonia sud e Terra del Fuoco

""Era uno di quei giorni così chiari, così silenziosi, così tranquilli, sembrava che la terra stessa si fosse fermata, stupita dalla propria bellezza" (Katherine Mansfield)


COME ARRIVARE

Per l'itinerario in questione si può volare da Roma a Santiago via Madrid con Iberia (tariffa pex A.R. bassa stagione circa Lit.1.600.000). Per il volo interno da Santiago a Punta Arenas, effettuato dalla compagnia di bandiera LAN Chile, è conveniente acquistare il Visit Chile, pacchetto di tre voli al costo complessivo di circa 300 US$ (anche se un coupon non viene utilizzato questa soluzione è sempre meno costosa del volo semplice). Sarebbe probabilmente possibile trovare tariffe anche più basse direttamente in Cile, ma bisognerebbe avere a disposizione un corrispondente locale oppure molto tempo per cercare sul posto l'occasione migliore.
Se non si vuole usufruire di mezzi pubblici, soluzione economica ma che garantisce una minore libertà di movimento e che richiede quindi maggiore disponibilità di tempo, si dovrà ricorrere al noleggio auto che, anche se più economico che in Argentina, ha un costo di livello europeo o anche superiore. Visto che la quasi totalità delle strade è costituita da piste sterrate spesso notevolmente sconnesse il consiglio è quello di utilizzare un mezzo con una discreta altezza da terra (tipo pick-up, localmente chiamato "camioneta") in grado di garantire una certa sicurezza di marcia e un relativo comfort.
Nel nostro caso ci siamo serviti di Lotus Rent-a-Car una compagnia locale con prezzi inferiori alle multinazionali del settore. Il nostro mezzo, una Chevrolet LUV 4x2 molto diffusa in Cile, è risultato un buon compromesso fra una normale automobile ed un vero fuoristrada 4x4. Le quattro ruote motrici infatti non sono mai state rimpiante, anche in occasione di piccoli guadi; il discorso cambia se si vogliono ad ogni costo effettuare percorsi da Camel Trophy oppure se si viaggia in inverno.
Il costo giornaliero è stato di 70 US$ + IVA 18% compresa assicurazione furto/incendio al quale va aggiunto un supplemento dal costo fisso di 150 US$, indipendente dal numero di giorni, necessario per l'assicurazione internazionale valida anche in Argentina. La franchigia in caso di danni al veicolo è di circa 600 US$. Per poter uscire dal territorio cileno con un veicolo noleggiato bisogna farsi rilasciare un atto notarile, in più copie, da presentare alla frontiera, in cui risultino le generalità del proprietario e del conducente del mezzo.

ITINERARIO CONSIGLIATO

Ci sono più modi per visitare una regione sterminata come la Patagonia (circa 780.000 Kmq): si possono effettuare voli interni in modo da dividere la visita in varie tappe focalizzando l'attenzione sui luoghi più interessanti oppure effettuare un percorso via terra con partenza e ritorno nella stessa località assaporando con più calma la straordinaria particolare atmosfera creata dalla natura selvaggia, dalla fauna, dallo splendido cielo australe e... dalla recente presenza umana, dovuta a quelli che, nella storia, possono essere veramente considerati gli ultimi pionieri. Nel nostro caso abbiamo scelto la seconda soluzione.
Durata 18 giorni
Partenza e ritorno a Punta Arenas (Cile); itinerario circolare che inizia attraversando la patagonia cilena e quella argentina e che prosegue, dopo lo Stretto di Magellano, nella Terra del Fuoco fino all'estremo sud del mondo.
Giorni 1 ÷ 6: Durante la prima giornata trascorsa a Punta Arenas, il centro abitato più grande della Patagonia e forse l'unico che possa essere chiamato città, si visita la vicina Pinguinera Seno Otway dove, come dice il nome, è insediata una nutrita colonia di pinguini di Magellano (l'unica specie presente lungo le coste continentali sudamericane). Partenza verso nord in direzione Puerto Natales, piccolo paese affacciato sull'unico degli innumerevoli fiordi creati dall'Oceano Pacifico che si possa raggiungere via terra. Da lì la strada raggiunge, dopo circa 150 Km, il Parque National Torres del Paine, senz'altro la maggior attrattiva della parte cilena, un parco nazionale creato intorno ad un imponente massiccio montuoso di aspetto vagamente dolomitico, solcato da ghiacciai perenni che si sciolgono in una serie di laghi lungo i quali vivono numerosi i guanachi, erbivori della stessa famiglia dei lama, utilizzati un tempo dagli indios per sfamarsi e vestirsi. Prima di arrivare al parco breve deviazione verso la Cueva del Milodonte, singolare caverna all'interno della quale sono stati rinvenuti numerosi resti del Milodonte, lontano parente del bradipo, estintosi 10.000 anni fa, alla base di numerose leggende locali e citato anche da Chatwin. Dal Parco si riparte attraversando il confine cileno-argentino a Cerro Castillo e, dopo un lungo viaggio nella steppa patagonica, si arriva a El Calafate, località prettamente turistica ubicata nel Parque National Los Glaciares e base di partenza per le visite nel parco. Da El Calafate si raggiunge in circa un'ora il Ghiacciaio Perito Moreno, un impressionante fiume di ghiaccio con un fronte lungo 5 Km ed alto 60 metri che conclude la sua "corsa" in un ramo del Lago Argentino dove immensi blocchi si staccano e precipitano rumorosamente in acqua. Dalla vicino Puerto Bandera partono anche le escursioni in catamarano lungo il lago in direzione di altri ghiacciai.
Giorni 6 ÷ 12: Da El Calafate, dopo circa 200 Km. di pista sterrata di arriva a El Chalten, sempre all'interno del parco, ai piedi del famoso Fitz Roy e dell'ancor più famoso Cerro Torre, vette mitiche dell'alpinismo mondiale, salite per la prima volta solo negli anni '50. Tempo permettendo è possibile raggiungere a piedi con facili sentieri (circa 6 ore andata e ritorno) i relativi campi base. Da El Chalten, per raggiungere verso est la costa atlantica, si percorre qualche centinaio di chilometri di vero deserto nel quale è facile avvistare qualche armadillo che, grazie allo scarso traffico, si permette di attraversare tranquillamente la strada. Toccati gli insediamenti di Tres Lagos e Gobernador Gregores si arriva a Puerto San Julian ( è possibile in alternativa fare anche un percorso più corto che raggiunge la costa più a sud). Da questa città, nelle cui vicinanze si trova una colonia di pinguini, si scende verso sud lungo la ruta nacional n°3, l'unica strada asfaltata di tutto l'itinerario. Poco dopo Comandante Luis Piedra Buena, sulla sinistra interessante deviazione verso la spiaggia prospiciente l'isola di Monte Leon dove si trova un'altra colonia di pinguini: senza dimenticare il rispetto dovuto a questi timidi animali, è facile avvicinarsi alle tane scavate in piccole grotte a poche decine di metri dal mare e nelle quali nel mese di dicembre si trovano anche i piccoli da poco venuti alla luce. Proseguendo lungo la statale si raggiunge Rio Gallegos capoluogo della regione argentina di Santa Cruz. Da Rio Gallegos si rientra momentaneamente in Cile per attraversare lo stretto di Magellano e, dopo lo sbarco in Terra del Fuoco, si torna nuovamente in Argentina, raggiungendo Rio Grande. La strada prosegue sempre verso sud mentre la steppa di tipo patagonico lascia il posto alla vegetazione ed alle montagne che caratterizzano la parte meridionale della T.d.F.. Dopo il Paso Garibaldi, aperto solo nel 1936 si arriva ad Ushuaia, grande centro urbano sorto attorno all'omonima baia e definita dagli argentini "la ciudad mas austral del mundo" anche se, ad essere precisi, il titolo spetterebbe a Puerto Williams, piccolo insediamento in territorio cileno dall'altra parte del Canale di Beagle.
Giorni 12 ÷ 18: Da Ushuaia si può visitare l'adiacente Parque National Tierra del Fuego, interessante per la ricca vegetazione di faggi australi e per la fauna che va dalle locali oche di montagna (Kaiken) ai castori nordamericani che, con le loro dighe, hanno modificato l'idrografia di intere zone. Il parco è una sottile striscia di territorio delimitata dalle montagne, dal confine cileno e, a sud, dal Canale di Beagle. Dalla città partono numerose escursioni di alcune ore lungo il canale per visitare le isole davanti alla baia, dove vivono colonie di cormorani e leoni marini. Sempre via mare, oppure ancor meglio via terra, si può raggiungere l'Estancia Harberton, prima fattoria creata in Terra del Fuoco dall'intraprendenza del reverendo Bridges: il complesso degli edifici è visitabile. Ritornando verso nord è interessante la sosta al nuovissimo paese di Tolhuin fondato nel 1972; si possono effettuare numerose deviazioni lungo le "rute complementarie", strade secondarie che si addentrano nel cuore dell'isola di estancia in estancia: segnaliamo la ruta "a" lungo la costa e la "h" nell'interno. Per tornare nel continente è quasi d'obbligo ripercorrere la stessa strada fino al traghetto di Primera Angostura; si potrebbe attraversare lo stretto anche a Porvenir ma le corse sono molto limitate e più costose. Dallo sbarco in terraferma una veloce strada conduce nuovamente a Punta Arenas.





Viaggio - Dove Andare
Viaggio - Dove dormire

DOVE DORMIRE

Una sistemazione in albergo si trova in ogni centro abitato e le strutture sono pulite ed accoglienti. Naturalmente bisogna prestare un po' di attenzione a pianificare gli spostamenti. In alcuni casi, come quando si percorrono centinaia di chilometri per arrivare al Parque Torres del Paine o a El Chalten dove le strutture sono in numero limitato, è consigliabile prenotare in anticipo tramite agenzie locali (nel caso citato rispettivamente a Punta Arenas ed a El Calafate). Nelle altre località non ci sono particolari difficoltà per trovare posto, tranne qualche problema a Ushuaia; tutto ciò è comunque riferito al periodo 1-18 dicembre e quindi non in altissima stagione (gennaio-febbraio)
Nei centri maggiori sono disponibili praticamente tutte le tipologie di alloggio, dall'albergo di lusso all'ostello.
In Argentina il peso ha lo stesso valore del dollaro americano quindi le due valute sono perfettamente interscambiabili. In Cile, dove il peso vale circa Lit. 3,6, i prezzi degli alberghi sono indicati anche in US$ ed il trattamento è migliore pagando in questa valuta.
Qualche suggerimento: Punta Arenas: Hotel Mercurio - Fagnano 59 - tel 62 2452300 - (www.chileaustral.com/mercurio) Confortevole alloggio stile inglese nel centro della città (US$66)* Torres del Paine: Posada Serrano (US$ 100)* L'alloggio più economico, anzi meno caro, del parco; simpatica sistemazione spartana in sintonia con l'ambiente circostante - prenotare AMC Turismo Punta Arenas El Calafate: Hotel Upsala (US$ 52)* Buona sistemazione ad un prezzo onesto in una località dove tutto è molto caro El Chalten: Fitz Roy Inn tel 0902-91117 (US$ 80 oppure 120 in mezza pensione)* Chalet alpino ai piedi del Fitz Roy con possibilità di mezza pensione - prenotare alla omonima agenzia nella strada principale di El Calafate Puerto San Julian: Bahia Hotel (US$ 75)* Rio Gallegos: Hotel Covadonga - Av. Roca 1244 tel 20190 (US$ 58)* Rio Grande: Hotel Isla del Mar - Guemes 963 - tel 0964-22883 (US$ 48)* Lago Fagnano: Hosteria Kaiken - tel 92208 (US$ 35)* Ushuaia: Hotel Tolkeyen tel 901-45315 (US$ 100)* Splendida ubicazione sulla riva del Canale di Beagle pochi chilometri a ovest della città * prezzi dicembre '98 in camera doppia con bagno colazione inclusa Non abbiamo trovato offerte di alloggio in case private mentre è abbastanza diffusa la formula agrituristica in estancia che prevede soggiorni prolungati, abbastanza cari, con visite e attività agricole.

DOVE MANGIARE

Per lo spuntino di mezzogiorno suggeriamo di autogestirsi con panini, biscotti, dolciumi vari, sia per motivi di budget sia perché spesso ci si trova lontano da qualunque cosa ricordi un ristorante. La riserva alimentare a bordo del veicolo potrà anche servire da scorta di emergenza nel malaugurato caso di un guasto meccanico che costringesse a prolungate soste, sotto il sole o sotto le stelle della Patagonia.
Per la cena i ristoranti, sia cileni che argentini, offrono della buonissima e tenerissima carne di manzo o di agnello (il famoso asado); in alternativa il pesce (da segnalare la famosa centolla, un mollusco dal sapore simile all'aragosta). Il tutto prevalentemente cotto alla brace il che rende questa semplice ma gustosa cucina anche abbastanza leggera.
Prezzo medio 15-20 US$ a testa per un pasto normale composto da: stuzzichini panino e burro (gratuiti), piatto principale con contorno, dolce o frutta, acqua e vino, caffè.
Qualche suggerimento: Punta Arenas: El Quijote - Lautarro Navarro 1087
Puerto Natales: El Maritimo - Costanera Pedro Montt
Rio Gallegos: El Horreo - Av. Roca 862
Rio Grande: Arauca's - Rosales 566
Ushuaia: Il Moustacchio - Av. S. Martin 298
Alakush - AV. S. Martin 130

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Viaggio - Da non perdere

CONSIGLI

Le carte di credito più comuni sono accettate in molti esercizi, ma pagando in contante si risparmia circa il 10%. sia negli alberghi che in alcuni negozi. E' consigliabile quindi portare una parte di ciò che si prevede di spendere, direttamente in dollari USA i quali, come già detto, in Argentina sono interscambiabili con il peso locale. In Cile (Santiago e Punta Arenas) è stata verificata la possibilità di prelevare pesos direttamente con il bancomat italiano purchè appartenente al circuito CIRRUS.

Dal momento che nell'emisfero sud le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, il periodo migliore per una visita va da novembre a marzo, il periodo di punta va dalla fine di dicembre a tutto febbraio.

Il costo della vita per servizi non turistici (spesa alimentare, abbigliamento, ecc.) è in entrambi i paesi inferiore a quello italiano (circa il 20% in meno). La benzina addirittura costa meno della metà (circa 800 Lire)

Il clima è molto variabile; la caratteristica principale è il fortissimo vento che soffia prevalentemente da ovest verso est, anche se non sono rari giorni di calma completa. Sul versante cileno piove e fa anche più freddo rispetto alla patagonia argentina e alla Terra del Fuoco. Un giaccone impermeabile e che ripari bene dal vento è forse più indispensabile del maglione pesante: le temperature medie estive infatti non sono molto basse (intorno a 15 °C) ma la sensazione termica effettiva dipende in gran parte da quanto vento tira.

Per telefonare in Italia dal Cile si possono utilizzare gli apparecchi pubblici a scheda prepagata (ENTEL o CTC). In Argentina le schede si possono utilizzare solo in alcuni centri; in alternativa, anche nei posti più sperduti, si può trovare un "locutorio" dove si paga la chiamata direttamente all'operatore. La scheda telefonica internazionale prepagata Telecom (con chiamata a numero verde locale) funziona in Argentina ma non in Cile (contrariamente a quanto dichiarato).

Visto che la solidarietà fra esseri umani si sviluppa in maniera inversamente proporzionale alla densità abitativa, qui si può confidare che, in caso di bisogno di aiuto (es. guasto meccanico), il primo automobilista che passa vi possa dare una mano, magari accompagnandovi al primo centro abitato o alla prima estancia. Questo può comunque voler dire aspettare anche qualche ora scambiando magari, come scriveva Chatwin, il rumore del vento con quello di un'auto in arrivo (sembra strano ma fa veramente questo effetto). Visto che la solidarietà deve essere reciproca bisogna avere disponibilità anche a trasportare qualche passeggero occasionale per centinaia di chilometri (l'auto-stop è una prassi corrente come prendere l'autobus).

Lungo le strade meno importanti, quando si passa da una estancia ad un'altra, si attraversano i "guardaganado", griglie metalliche disposte trasversalmente che servono ad impedire inopportune migrazioni di bestiame fra le proprietà, ma che potrebbero anche rivelarsi letali per le gomme dell'auto se affrontate in velocità, per cui conviene rallentare fino quasi a fermarsi. Nelle strade ancora meno importanti i guardaganado sono sostituiti da cancelli senza lucchetto che sbarrano completamente il passo, per cui bisogna proprio fermarsi, aprire e poi richiudere alle proprie spalle.

Ricordarsi che fra un distributore di benzina e un altro possono esserci anche centinaia di chilometri, quindi fare sempre il pieno appena se ne trova uno.

Se sapete parlare inglese, per questo viaggio non vi servirà granchè. Meglio cercare di imparare un po' di spagnolo, anche se la pronuncia locale non è quella di Madrid, oppure…. provare in italiano.


DA NON PERDERE

- La Pinguinera Seno Otway, magari nel primo pomeriggio, prima che arrivino i tour organizzati che partono da Punta Arenas. - Il Lago Grey nel Parque National Torres del Paine con gli iceberg che si staccano dall'omonimo ghiacciaio
- Il ghiacciaio Perito Moreno
- Il Cerro Torre ed il Fitz Roy e, per chi è appassionato di montagna, doppiamente da non perdere l'escursione a piedi a Laguna Torre (campo base del Cerro) - La navigazione a bordo della "Tres Marias" nel canale di Beagle in Terra del Fuoco, con partenza da Ushuaia e mini trekking su una delle isole della baia (per chi soffre di mal di mare ripiegare su un più tranquillo catamarano)
- Perché il viaggio non sia solo un'immersione nella natura e per cercare quindi di capire meglio la realtà locale e la storia dei rapporti fra popolazioni indigene e europei, visitare il Museo Salesiano a Punta Arenas con splendide foto di De Agostini, la missione di Rio Grande e il Museo del la Fin del Mundo a Ushuaia
- Visto che siamo nell'altro emisfero non dimenticare di dare un occhiata nel cielo notturno, completamente diverso dal nostro, alla ricerca della croce del sud.
Il cielo diurno, quando il tempo volge al bello, è luminosissimo e caratterizzato da veloci nuvole che si muovono fino a perdersi nello sconfinato orizzonte patagonico.


CURIOSITA'

La bevanda tradizionale del paese è il mate, infuso ricavato con le foglie dell'omonima erba, da sorseggiare, a scopo conviviale (stile grolla valdostana), mediante una cannuccia metallica da un contenitore realizzato con una zucca svuotata. Non si trova nei locali pubblici per cui se volete assaggiarlo dovete procurarvi il necessario: contenitore (mate), cannuccia (bombilla), erba (yerba mate) e acqua calda.

Per il passaggio dei confini di Stato dimenticare la semplicità dell'Europa e rassegnarsi a situazioni kafkiane in cui una decina di addetti, militari e civili, si preoccupano principalmente di mettere il proprio timbro al punto giusto, tra un sorso di mate e un altro, rinviandovi infine a colui che, aprendo fisicamente una sbarra, vi permetterà di entrare (o uscire) dal paese. Fortunatamente lo scarso traffico fa sì che per attraversare un confine non si impieghi complessivamente più di un'ora.

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Viaggio - Link

GUIDE E LINKS

Di grande utilità "Argentina" della "edt", edizione italiana della equivalente Lonely Planet, ricca di informazioni pratiche molto particolareggiate e con una sezione dedicata alla patagonia cilena . Molto utile anche "Patagonia e Terra del Fuoco" della fuoriTHEMA, particolarmente per le notizie storiche, culturali e le informazioni naturalistiche. L'Ambasciata del Cile in Italia (Via Po 23 ROMA) e l'Ambasciata Argentina sezione turistica (Piazza Esquilino 21 V°P - Roma tel 06-47823788), su richiesta inviano materiale informativo. La cartografia di maggiore reperibilità in Italia è in scala 1:4.000.000, appena utile quindi per pianificare il viaggio. Presso alcune librerie specializzate (segnaliamo la liberia VEL di Sondrio tel 0342-218952) si trovano le pubblicazioni della Zagier & Urruty. La carta "Patagonia Sur e Tierra del Fuego" in scala 1:1.000.000 si è rivelata utilissima anche per la pratica tabella che indica, per ogni località, quali sono i servizi disponibili, sia turistici, meccanici che sanitari. Altre mappe più dettagliate possono essere reperite sul posto (cartografie dei parchi in scala 1:100.000 o 1:500.000) Fra i links sul web da segnalare:
www.chileaustral.com/
www.patagonia-travel.com/
www.pbs.org/edens/patagonia/links.htm
www.cpatagonia.com/

Per una immersione preventiva nell'atmosfera patagonica la letteratura mette a disposizione nomi del calibro di Bruce Chatwin ("In Patagonia"), Luis Sepulveda ("Patagonia Express"), Francisco Coloane ("Tierra del Fuego"). Nel grande schermo la Patagonia è stata più volte protagonista: noi ricordiamo "Grido di Pietra" di W. Herzog con Vittorio Mezzogiorno, la storia della sfida parallela fra due interpretazioni dell'alpinismo, sullo sfondo dei duemila metri di parete del Cerro Torre.

Per ulteriori informazioni e impressioni di viaggio scrivere a:
Lorenzo B


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